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ERASMUS

ERASMUS

ERASMUS NATEC 2020-2023

PROGETTO ERASMUS? PERCHÉ NO?

  • COS'È IL PROGETTO ERASMUS?

Il progetto Erasmus  è il più noto dei programmi finanziati dall’Unione Europea che permettono a giovani universitari viaggi all’estero e scambi culturali con altri Paesi. Da quando questo programma è stato ampliato anche a giovani studenti liceali, molte scuole d’Italia e d’Europa vi hanno aderito, permettendo ai propri studenti di svolgere nuove esperienze formative di integrazione culturale e viaggi studio.

Normalmente, con progetto Erasmus si intende un viaggio trimestrale, semestrale o annuale all’estero, che l’Unione Europea finanzia a studenti particolarmente meritevoli premiati, per esempio, con una borsa di studio. Tuttavia all’interno del progetto Erasmus+ ci sono anche viaggi meno ambiziosi, ma che comunque offrono esperienze altrettanto formative, piacevoli e divertenti, ed è a questo tipo di progetti che la nostra scuola ha accettato di aderire.

  • OBIETTIVI

Gli obiettivi di questo tipo di esperienza sono i più svariati: naturalmente le attività scolastiche variano dalla conoscenza reciproca allo sviluppo di temi attuali, o ancora all’indagare i progetti dell’Unione Europea, soprattutto per i giovani. Ma come anticipato prima, la vera esperienza si fa al di fuori della scuola: imparare a convivere per un tempo prolungato con coetanei stranieri e con le loro famiglie serve eccome, e l’Erasmus è proprio l’occasione per sviluppare questo tipo di abilità trasversali, totalmente fuori dagli schemi previsti da un normale ordinamento scolastico.

Questioni importanti? Sì. Miglioramento della lingua? Sì. Esperienza di gruppo? Si. Ma anche tanto, tanto, tanto divertimento!

  • LA NOSTRA ESPERIENZA

Ma passiamo a noi adesso, l’attuale (a. s. 2022/2023) classe 3E: durante il nostro progetto Erasmus abbiamo avuto occasione di conoscere persone da molti paesi europei ed esplorare con loro diversi argomenti. 

In particolare i Paesi con cui abbiamo collaborato sono:

PAESE

TOPIC

Italia 

Cambiamento climatico

Spagna 

Arte e cultura dell’UE

Finlandia

La vita di tutti i giorni

Turchia

Migrazione

Belgio

Istituzioni dell’UE

Germania

Storia e geografia dell’UE

In ognuno di questi stati è andato un gruppo di studenti  (4\5 persone) a rappresentare non solo la classe ma l’intera scuola presentando e svolgendo diversi lavori a seconda dei topic sviluppati oltre che conoscendo i diversi rappresentanti degli altri paesi.

In conclusione, l’Erasmus è un’occasione di scambi culturali di esperienze piacevoli e divertenti insieme a coetanei stranieri ancor prima che un progetto di istruzione alla vita all’estero, quindi l’unica regola è goderselo al massimo.

Erasmus+ "Invasion and invaders"

International_meeting_April_2021.jpgIl nostro progetto Erasmus+ "Invasion and invaders" continua!

Martedì 27 e giovedì 29 aprile, gli studenti di tutte le scuole partner si incontreranno virtualmente per rivedersi,  conoscersi, far sentire che il progetto è ancora vivo! 

Alcuni momenti dell'evento saranno pubblicati nella sezione Erasmus+ del sito del liceo.

Prof.ssa Giacoma Pace

EUROPE AT WAR

Approved and financed by the  European Community

Erasmus+K219-015673

a.s.2015/17

EUROPE AT WAR

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An approach for students learning how to avoid conflicts, using the Word and Not the Sword. Learning from History.

https://sites.google.com/site/peacemessengerserasmuspluswar/clil-units

Il progetto è il frutto di un partenariato multilaterale per lo sviluppo di un progetto di ricerca, insegnamento e scambi con il filo conduttore della tolleranza, l'uguaglianza tra uomini e donne e la risoluzione pacifica dei conflitti. In questo modo le due guerre mondiali e il periodo tra le due guerre fungono da fonte di informazioni ed esperienza che fanno sì che studenti e insegnanti trovino il modo di risolvere le loro differenze senza violenza e attraverso la democrazia e il rispetto delle differenze e la lotta per uguaglianza. Le scuole coinvolte in questo progetto provengono da sei diversi paesi europei. La scuola coordinatrice è " IES Miguel de Cervantes" di Granada; il Ginnasio di Praga “Malonstranske”; il nostro liceo con la classe 3G; dalla Norvegia il partner è il "Kongsberg Vigederaende Skole"; "Gürpinar Imkb ve Teknik  Endüstüri Meslek Lisesi" a Istanbul.

image9image10 Il progetto è stato organizzato in cinque aree di ricerca e lavoro:

  • Ragioni economiche, politiche e ideologiche della Seconda Guerra Mondiale: rafforzare la democrazia come mezzo per evitare l'imperialismo e il totalitarismo.
  • Guerra e scienza. Distruzione ed effetti collaterali: progressi tecnologici compiuti e realizzati durante le guerre, la corsa agli armamenti e le sue conseguenze ambientali.
  • Guerre e patrimoni nazionali: come si è ricostruito quanto distrutto durante la guerra, analisi di ciò che si è perso per sempre.

4.   Minoranze: la loro vita al tempo della guerra.

5.   Ruolo delle donne durante e dopo la guerra.

6.  Musica, letteratura, cinema, propaganda politica in tempo di guerra: ricerca delle opere più     significative.

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La ricerca e la rielaborazione dei materiali sono state organizzate in gruppi di lavoro formati da 6 studenti, uno per ogni area del progetto. Gli insegnanti hanno coordinato il lavoro degli studenti di ciascun paese, a seconda dell'area in cui sono specializzati, li hanno accompagnati durante le mobilità che si sono svolte per ciascuna area tematica.

Ogni team ha prodotto: video, attività, testi, fotografie e documenti grafici, ecc., che sono stati utilizzati per i seguenti prodotti:

  • unità didattiche sulle 6 aree realizzate dal coordinatore/docente utilizzando i materiali prodotti durante le mobilità, seguendo il metodo AICLE;
  • posters rappresentativi della conclusione di ciascuna area del progetto;
  • un diario finale che mostra i risultati finali su ciascun argomento;
  • la realizzazione di un'associazione “peace messangers” che ha lavorato utilizzando i materiali rielaborati ed approvati da tutti i docenti che hanno collaborato.

Questo progetto ha cercato di coinvolgere tutte le comunità educative del territorio ed è proseguito nel tempo grazie a unità didattiche disponibili in ciascuna scuola partecipante, realizzate sia in inglese che in spagnolo. Allo stesso modo, il progetto è stato accompagnato dalla realizzazione da una rivista digitale pubblicata con le attività dell'associazione menzionata in precedenza, su tolleranza, democrazia, pace, uguaglianza tra i paesi e gli abitanti europei.

E con orgoglio posso aggiungere che Il progetto è stato scelto alla Commissione Europea, Agenzia Spagnola Erasmus+, come esempio di “good practise” poiché ha ottenuto il massimo punteggio per pertinenza e attività svolte. Link utile con i moduli CLIL elaborati durante il progetto:

https://sites.google.com/site/peacemessengerserasmuspluswar/clil-units

( Prof.essa Giacoma Pace)

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Job shadowing in Norway

LindaDal 2016 il Liceo Cattaneo fa parte del gruppo di scuole che avrebbe partecipato al “Progetto Piemonte Animatori Digitali”: dopo alcuni anni di attesa, le docenti Linda Giustino e Fulvia Tosoratti hanno potuto svolgere un “job shadowing” dal 22 al 26 gennaio 2018 nella “Videregaende Skole" di Kongsberg (Norvegia) per osservare l’utilizzo del computer nella didattica delle materie.

Da alcuni anni la Norvegia ha stabilito che ogni studente delle scuole superiori riceva un computer in comodato d’uso, lo utilizzi per tutto il ciclo di studi e possa riscattarlo (pagando una modica somma) alla fine della scuola.

La docenti hanno potuto osservare lezioni di materie diverse (matematica e fisica, russo e tedesco con la docente a distanza, storia e inglese ….) e hanno chiesto ai docenti ed agli studenti un loro feedback sull’utilizzo del computer.

I docenti erano favorevoli all’utilizzo di una piattaforma della scuola (ITSlearning) che permette di caricare materiali, pianificare in modo molto chiaro la didattica, comunicare con gli studenti. Utilizzano anche molto una piattaforma (NDLA) che offre materiale di buon livello per molte materie. Notano però il computer sempre acceso sul banco è fonte di distrazione continua per molti allievi e che non tutti lo usano sempre per fini didattici. I docenti osservati non hanno mai eseguito particolari controlli sul loro uso corretto, preferiscono si sviluppi una sorta di autocontrollo ed uso consapevole delle tecnologie.  Certamente gli allievi che non hanno voglia di seguire la lezione non disturbano gli altri ma in modo molto chiaro stanno facendo altro.

Gli studenti vedono nel computer uno strumento molto utile per prendere appunti ed averli sempre con sé, per avere a portata di mano il materiale per le lezioni. La difficoltà è il dover scrivere con il sistema tradizionale nelle verifiche (soprattutto in russo). Su richiesta di come mai alcuni studenti chiaramente non seguano la lezione, la risposta è che gli studenti sanno che dovranno passare l’esame finale e che non dovrebbero farlo, ma almeno lasciano che gli altri studenti possano ascoltare il docente senza disturbarli.

 La docente Linda Giustino commenta così la sua esperienza: “Il fattore determinante per la buona riuscita della lezione  è sempre il docente, se la tecnologia viene utilizzata solo per proiettare le pagine del libro di testo e il tipo di lezione rimane sostanzialmente la lezione frontale, l’attenzione degli allievi cala. Se l’insegnante riesce ad usare la tecnologia per attivare vari stili di apprendimento allora l’attenzione rimane alta. Questo conferma, a mio parere, che la tecnologia è ovviamente uno strumento che facilita la messa in pratica di buone pratiche didattiche e non le sostituisce.”

Durante la settimana uno studente della scuola si è ucciso, il terzo in sette mesi. La docente Fulvia Tosoratti commenta così: “Osservando quanto ogni studente fosse concentrato sul suo computer, i suoi appunti e il suo film su Netflix che aveva deciso di vedere durante la lezione, ho pensato che ognuno di loro si stava creando un modo a sé senza comunicare molto con gli altri studenti, che variano a seconda delle lezioni. Il numero alto dei suicidi in quella scuola e dei paesi scandinavi in genere (ma davvero sono i più felici, come dicono certi sondaggi?) mi ha fatto pensare a quanto questi ragazzi siano piuttosto soli e comunichino poco. Anche nelle lezioni di lingua ho notato questa poca attenzione all'interazione a coppie e alla vera comunicazione in cui gli studenti esprimono opinioni ad altri.”

Si spera che altri docenti del Liceo Cattaneo possano partecipare al altre iniziative come questa per avere idee, contatti con altre scuole ma anche capire che, in fondo in fondo, quello che fa la scuola sono i buoni insegnanti ed al Cattaneo ce ne sono molti.

Kongsberg Twinspace