Inclusione alunni BES/DSA
“L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. (Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“).
La Direttiva Ministeriale delinea e precisa la strategia della scuola italiana al fine di realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazioni di difficoltà.
La legge n. 170 del 2010 e Le Linee guida DM. 5669 del 12 luglio 2011 assegnano alle Istituzioni Scolastiche il compito di individuare forme didattiche e modalità di valutazione adeguate affinché gli alunni DSA possano raggiungere il successo scolastico e formativo.
La circolare MIUR n. 8 del 6 marzo 2013 individua analoghe forme e percorsi per allievi con BES di varia natura.
L'accordo Stato Regione DGR 16 7072 del 04-02-2014 norma le relazioni tra famiglie, Istituzione scolastica e Azienda Sanitaria Locale per quanto riguarda le certificazioni e il loro aggiornamento.
Sportello di consulenza
E' attivo lo sportello di consulenza per famiglie di allievi BES/DSA e per i loro docenti, con la referente Inclusione Prof.ssa Vai Alessandra, previo appuntamento telefonico 011 7071984 o tramite mail a.vai@liceocattaneotorino.it
ORARIO:
Iter burocratico per le famiglie
Per richiedere di attivare un percorso didattico personalizzato è sufficiente seguire i seguenti passi:
- contattare il docente referente
- consegnare in segreteria la documentazione (diagnosi logopedica, certificazione ASL, altra attestazione socio-sanitaria) che verrà protocolllata (protocollo riservato) e messa a fascicolo personale e richiedere il Piano didattico Personalizzato
- il Consiglio di Classe, dopo un periodo di osservazione di 7-8 settimane, stilerà il PDP e vi contatterà per la firma e la consegna.
Iter burocratico per i docenti coordinatori
Per poter attivare un PIANO Didattico Personalizzato richiesto è sufficiente seguire i seguenti passi:
- leggere la diagnosi-certificazione.
- Osservare per 6-7 settimane l'andamento didattico dell'allievo fornendo da subito strumenti compensativi e misure dispensative e adottando criteri di valutazioine personalizzati (codici V del PDP)
- scaricare il modello di PDP aggiornato (Rev 201819) in formato .doc, utilizzabile per tutti gli allievi con Bisogni Educativi Speciali (DSA, Stranieri, con difficoltà socio-economiche, con problemi di salute, adottati..)
- compilare le parti che competono al Consiglio di Classe e di pertiennza del caso (alcune sezioni non riguardano tutti gli allievi BES) eliminando le pagine che non servono.
- contattare la famiglia per avere informazioni relative alla sezione A1 e accordarsi su Patto educativo.
- far firmare tutti i docenti, i due genitori, l'allievo e infine il DS.
- produrre tre copie del documento protocollato (protocollo riservato in didattica): per il fascicolo dello studente, per la famiglia, per il Consiglio di classe (Area Riservata del verbale conservata in Didattica)